NOVITA'
PENTALOGIA DELL'AMORE
Il silenzio a volte dice più della parola, l'educazione sentimentale aspira a farsi educazione civica e la disposizione alla rinuncia può risultare più attiva dell'azione. Questo è un libro "in cammino" in cui, tra spigolature e contrappunti, può capitare di imbattersi in Dante e De Gregori, Plotino in dialogo con Truffaut e Pinocchio che va a braccetto con Socrate.
Dell'esistenza e dell'opera di Maria Messina [...] il pubblico italiano era pressoché ignaro fino agli anni Ottanta, quando, su suggerimento di Leonardo Sciascia, la casa editrice Sellerio ha iniziato a pubblicarne le novelle, i romanzi, la letteratura per l'infanzia. Il repechage inizia nell"81 con una silloge di tre novelle, [...] accompagnate da Una nota a firma di Sciascia che è insieme, nella limpida ricchezza dei rilievi critici che contiene, una mirabile lettura dei suoi mondi narrativi e delle sofferenti silhouettes femminili ...
LUNFARDO E TANGO
storia di migrazioni, linguaggi e musica
LAMENTO DELLA PACE
SCACCIATA E RESPINTA DA TUTTE LE NAZIONI
Gran parte della pace risiede nel desiderarla sinceramente. Chi ama davvero la pace coglie ogni occasione per instaurarla; se incontra ostacoli, li aggira o li attenua; affronta difficoltà anche gravose, pur di preservare un bene così prezioso. Oggi, invece, molti cercano pretesti per la guerra, eliminano o fingono di ignorare ciò che potrebbe favorire la concordia, e amplificano ogni motivo di discordia, trasformandolo in un'esca per il conflitto... (Erasmo da Rotterdam)
CELLE
Celle porta alla superfice il flusso delle stanze più segrete di ciascuno di noi. Le parole arrivano dagli anfratti in cui l'esistere come necessità si piega alla fuga, alla perdita, alla pavidità ma anche all'amore, all'essere. Dieci stanze segrete, in cui, tra immagini strappate, e ripiegamenti dopo aperture alari, emerge la nota di una parola utilizzata nove volte: inutile, che sembra trionfare lì dove da aggettivo assurge allo stato di sostanza.
POESIE DAI GIRASOLI (2024)
[...] Alla parola poetica essenziale, talvolta elegiaca, al versificare asciutto, disadorno, alla nudità concettuale è affidato, ancora una volta, il disvelamento dell'essere nel tempo, essere mai monadico, mai autosufficiente, mai in sé e per sé significante, giacché l'umano è stato, è e sarà sempre significante solo se considerato in rapporto di compresenza, coesistenza, con entità senzienti altre, con l'organico, l'inorganico, il cosmo, il nulla, il tutto. [...]