ART
HOTEL ATELIER SUL MARE
Sislej
Xhafa
Hammam, 2007
L'immensità
del mare, l'incontaminata natura, la madre terra, sono più
forti di ogni creatività. Questa è stata la forte
spinta dell'artista di lasciare la natura fuori dall'architettura
della stanza stessa, e di realizzare invece uno spazio emozionale
all'interno dell'albergo, quasi nascosto, circoscritto, uno spazio
intimo, privato, e allo stesso tempo accogliente, caldo, ospitale.
Uno spazio socioantropologico dove si concretizza l'intreccio
siculo-arabo. Uno spazio pensato alla condivisione, dove due stanze
dall'architettura araba sono divise dallo stesso Hammam. Non si
tratta soltanto di un bagno di vapore dai molteplici effetti energetici
di relax e di vero benessere, ma fondamentalmente un momento di
ritrovo socializzante e meditativo, uno spazio interiore, spirituale,
quasi segreto. Tre sono gli ambienti principali: il bagno turco
con al centro la cupola le cui fissure filtrano la luce del sole
che si riflette sull'acqua della bassa vasca a forma di stella
a otto punte. Gli altri due ambienti hanno grandi letti semiogivali
sui quali riposare dopo aver provato l'esperienza del bagno turco.
Tutti gli elementi sparsi all'interno dello spazio abbracciano
numerose culture dando una forza di conoscenza unitaria: la piscina
a forma di Stella di Davide, la vetrate in stile bizantino, il
taglio architettonico musulmano, i tappeti afgani, le lampade
marocchine, la sauna finlandese ed altro, immerse nei colori caldi
che risaltano la cultura Siciliana. Componente primario è
l'acqua, ricchezza della vita, elemento primordiale puro e naturale
che unisce, e in quanto tale va condiviso e non posseduto.