ART
HOTEL ATELIER SUL MARE
Fabrizio
Plessi
La stanza del mare negato, 1992
L'opera
di Fabrizio Plessi comincia dalla grande e antica chiave di ferro
che apre la prima di una serie di altre porte che rivestono le
pareti della stanza e che, chiuse, negano la visione del mare.
Solo una di esse, dopo una ricerca che da reale diviene metaforica,
si apre alla vista del mare vero, simbolo di rigenerazione. Sei
schermi, posti in alto l'uno accanto all'altro su una stessa parete,
come a creare una linea d'orizzonte, trasmettono ininterrottamente
l'immagine dell'onda che si infrange sulla battigia, quella stessa
che di lì a poco l'ospite potrà ammirare aprendo
la porta giusta e godendo dello splendido panorama. Il letto-zattera
adagiato su ruote, contiene in sé la metafora del viaggio,
e, muovendosi, offre al fruitore la possibilità di un approdo
in un luogo del sogno.
Le vecchie porte in legno, incastonate e composte quasi come delle
tarsie, portano con loro il senso della storia e indicano un tempo
infinito, quello della ricerca di ciò che non si ha o di
ciò che si è perduto.
Una notte cullati dalla poetica nenia incantatrice delle onde,
dal lento ma inesorabile fondersi nel ritmo delle maree.