ART
HOTEL ATELIER SUL MARE
Maurizio
Mochetti
Energia, 1992
La
stanza di Maurizio Mochetti è incentrata sul contrasto
tra la pesantezza della materia e l'immateriale leggerezza della
luce, tra la purezza algida del bianco e della geometria delle
linee e il calore avvolgente del rosso degli arredi. I mobili,
dai volumi levigati e massicci, simili a monoliti, sono stati
pensati come elementi sproporzionati, ingombranti, rigidi, come
risulta evidente quando la camera è esposta alla luce naturale.
Al buio, invece, una luce rossa, intensa, passionale e appassionata
pervade lo spazio capovolgendone la percezione: illuminando dal
basso i mobili-scultura, li alleggerisce, smaterializzandoli.
Le pareti bianche, in contrasto col rosso, si uniformano in un'atmosfera
calda e sensuale. L'energia pervade ogni elemento della stanza
e l'ospite diventa anch'egli elemento energetico.
La grande finestra quadrata basculante, bianca e incorniciata
di rosso, nitida come una scultura minimalista, diventa quindi
l'unico elemento di passaggio tra i due stati della materia e
nello stesso tempo si propone come unica via di fuga verso il
mare e l'orizzonte infinito del paesaggio esterno. Al risveglio
mattutino, il soffitto ripropone il luccichio delle onde bagnate
dal sole. Una notte carica di passione e di eros che amplifica
il potere dei sensi.