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Sicilia
Tempo – 1966 - Spadaro sembra ormai orientarsi
decisamente verso una pittura che trae i suoi maggiori effetti
da colori che non richiedono un forte impasto, ma che riescono,
tuttavia, a creare effetti molto naturali.
La Sicilia – 1966 - …andava invece
preso in considerazione “visione di zolfara” di Michele
Spadaro le cui doti di pittore sono visibilmente maggiori.
Gazzetta del Sud – 1968 - … di Michele
Spadaro, per la fertile e non impacciata vibratilità dell’oscillazione
luminosa.
Il collezionista, galleria d’Arte, Bologna –
1969 – “”Michele Spadaro, medico per
necessità di vita, pittore per elezione di natura. Leonardo
Sciascia”.
L’ Unità – 1969 - …
è un lirico, un “naturalista” forse per posizione
polemica contro i pittori della sua Sicilia che hanno reso, con
amaro e impegnato senso delle contraddizioni della realtà
dell’isola, l’immagine troppo “tipicizzata “
della loro terra.
Lepore – Milano 1970, galleria Angolare
- …La luce del gran sole mediterraneo e meridionale sembra
bruciare i colori più intensi, sì che il suo tessuto
pittorico, molto ricco e sottile, piuttosto denso, è tramato
di vibrazioni finissime e di preziosi impasti che danno la sensazione
di una diffusa solarità. In questa pittura circola molta
aria, che dilata gli spazi e la rende fortemente evocativa della
meridiana poesia sicula come della sua classicità d’atmosfera.
M. Monteverdi – 1970, galleria Angolare, Milano
- … invece egli sopprime e aggiunge, leviga e sovrappone,
agglomera e distilla finché quella superficie colorata
ha acquistato tutte le dimensioni ideali e spaziali che ci permettono
d’immergerci in un inconfondibile mondo di poesia…
V. Consolo -1972, galleria Giovio, Como - …ma
per certo su la tremula landa sconfinata navigò qualcun
altro puntiglioso scoraggiando la perdita, il malessere: di quel
luogo tremendo ne riportò i segni, l’idea…
Sicilia Flash – 1973 -
…è il volto di una terra riscoperta con amore nella
luce impietosa, spiovente dall’alto del meriggio sulla natura
che si scolora e si calcina…
Il Miliardo – 1973, galleria Arte
Club, Genova - …ha riscoperto la terra sicula cogliendola
nella sua più intima essenza e circoscrivendola in un’ambientazione
atmosferica delicata e sofferta…
L. Barbera – 1976, Gazzetta del Sud –
…un uomo schivo e semplice, un artista carico di impegno
pittorico…
Il Fondaco – 1979, libreria dell’OSPE, Messina
- .. un gruppo di tele omogenee nella cifra stilistica, nelle
opzioni cromatiche, nella disposizione psicologica di fondo nella
quale si bilanciano osservazione attenta e reverie… (G.
Miligi)
Avvisatore – 1981 – Linee
d’Arte Giada, Palermo - … sul paesaggio è
una indagine che volge le sue attenzioni su modulazioni quasi
impercettibili della luce… (A. Gerbino)
Gazzettino
di Sicilia – 1981 – personale alla galleria
Russo, piazza di Spagna, Roma - …la Sicilia si offre all’osservazione
con una molteplicità di aspetti ed io ho voluto scegliere,
fra tutti, quello che fin’oggi è stato soltanto occasione
di ricerca poetica…
Assessorato Regionale ai Beni Culturali – 1982 –
Messina, Camera di Commercio - …è grazie
all’attenzione e al grado di “conoscenza” che
egli ha conseguito dell’arte del Novecento, che ha potuto
sfruttare ai propri fini espressivi le risorse culturali e i ritrovati
tecnici di cui è fin troppo ricca appunto l’arte
del Novecento… (S. Spadaro)
Il Secolo XIX – 1987, Genova, al Grattacielo
- …lavora con delicatezza sull’elemento luminoso del
paesaggio, sfruttando una tavolozza che ha accenti lievi e quasi
nervosi e passaggi più carnosamente terrestri.
Giornale di Sicilia – 1990, personale a S. Angelo
di Brolo (ME) - .. i lavori esposti hanno dato l’opportunità
di conoscere un artista in continua evoluzione…
Casa d’aste Portobello – 1992, None (Torino)
- …la serie dei paesaggi esposti, filtrati attraverso grande
sensibilità luministica, ci dà l’essenza di
una Sicilia mediterranea ed eterna.
Civica Galleria d’Arte Moderna “E. Restivo”,
Palermo – 1993 - …necessità di fornire
notizie biografiche alla Civica Galleria , che è in possesso
di un mio acquarello… desidero inviare altri quattro piccoli
disegni, almeno per documentare una mia presenza leggermente più
consistente.
L. Barbera – 1993 – Gazzetta del Sud,
per la personale “Luce del paesaggio del promontorio di
Milazzo” …nel rendere queste “visioni”
che si pongono dunque come “desideri” o “ricordi”,
bisogno di armonia e di solitudine per riprendere dentro se stessi
un colloquio…
S. Palombo – 1993 – per la stessa
personale di Milazzo… il pittore incide sulla realtà,
agisce al suo interno, ma alla fine si distacca da essa…
Prospettive – 1997, Catania, Centro culturale Beato
Angelico. …è un creativo che opera al di
fuori delle “consorterie” e dei chiassosi movimenti
artistici del nostro tempo, ma non per questo meno informato…(S.
Milluzzo)
La città di Milazzo – 1997, galleria Meceden
- …egli crea delle opere che sembrano irreali, ma irreali
non sono perché rappresentano la sintesi di innumerevoli
realtà… (F. Lo Duca)
Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo – 1999, Patti
– “La realtà poetica del paesaggio
siciliano”
Area Business Center – 1999, Milano –
“Nature e paesaggi siciliani di Michele Spadaro”
C. Scalpellini – 2000 - …ciò
che mi ha colpito nella pittura di Michele Spadaro è la
serenità quasi asettica dell’ambiente creato…
Contro Corrente – 2000 – Milano …
una visione della realtà come sospesa in un’unica
nota dilatata ed intensificata: di stupefazione metafisica…
Alto Adige – 2001 – personale a cura
del Comune di Riva del Garda - …si avverte subito che le
immagini nascono dall’interpretazione della realtà
della propria terra, e non dalla semplice trasposizione…
Galleria studio d’arte due – 2002, Venezia
- … tutto l’universo biologico e non, ed ancor più
quello umano, si manifesta attraverso la comunicazione data dall’informazione
mediata della luce…
Pieve di Santa Tea in Cascia, Reggello (Firenze) –
2003 - …egli dipinge con delicatezza e pazienza,
dipinge il suono del mare, le brezze estive, il caldo vento dello
scirocco…
AcquaFuoco – 2004 – Castiglione di Sicilia
(Catania) – personale patrocinata dal Parco Fluviale
dell’Alcantara - …L’Etna è stato esplorato
in quasi tutti i suoi aspetti, le sue contingenze geologiche,
botaniche ed atmosferiche…il risultato dell’esplorazione
e dell’introiezione del paesaggio etneo perseguiti per anni.(S.
Spadaro)
Pagnocco – 2005 – Rassegna quadrimestrale
di cultura - …l’esplorazione del paesaggio sembra
essere diventata metodo … nella rappresentazione delle sue
“cento Sicilie” Spadaro evita sistematicamente qualsiasi
elemento che possa apparire folkloristico, eppure lo conosciamo
attento alla storia e al sapere del popolo. (A. Maimone)
…Spadaro “inventa” interessandosi poco ai problemi
teorici e seguendo solo la sua tempra di colorista nella reinvenzione
di luoghi visti ed amati. (G. Cavarra, nello stesso quadrimestrale).