Al
mio amico PierPaolo
di Dario Bellezza
Pasolini
sparito, ucciso come un cane bastardo / nel giorno dei morti dell'anno
1975 dopo cristo in uno sgomento,
lucente periferia di sangue e fango mai più / tornerai
in questa Italia dell'ex-miracolo che perseguitò
i diversi, distruggendo ogni anarchia, ogni bellezza ideale:
Vita mai dimenticata per te vivendoti accanto per tanti anni
ormai poeta dimenticato incrostato nelle sue menzogne
radiose di poeta civile sublime compagno di notti in terra ferma
/ parlando di libri e di amori.
Pasolini, ti hanno ucciso, alto si leva ancora il grido / infinito
della tua madre madonna che tu ci raccontasti,
non meritavi di morire né di vedere lo scempio del tuo
corpo
Sacro mentre tutti i poeti ermetici, neorealisti o avanguardisti
/ coprono con le loro poesie di fetore l'umile Italia
ne sanno quando tutto prenderà la via dell'eterno.
E le morte stagioni sapranno l'odore della tua scomparsa / immedicabile
ferita mi avanza per tutto il resto della vita
abbandono il sentimento e la fortuna vuole che io sappia
sopravvivere al lutto, ma è come se fosse il primo giorno
della tua / partenza da questo concesso dei vivi.
Che hai perso, non rimanendo in vita? Le chiacchere insulse
dei tuoi contemporanei assetati della tua gloria forse poco /
postuma è già dimenticata.
Nessuno più / la grida / fra ponte Garibaldi e la stazione
termini e chi
si aggira / fra i ruderi romani non sente più il tuo nome
Pasolini.
L'Italia indegna di servirti allo scopo necessario / della tua
morte ti insegue funebre e millenaria
lungo i sopiti balconi di un fascismo eterno che ti accecò.
Pasolini, padre, Dio, poeta, sei qui a guardare la storta / Italia,
la cara Italia, la bella Italia che si appresta a dimenticarti.
Io solo piccolo poeta del privato, mi farò pubblico ed
eretico / banditore del tuo vangelo federistico ed intellerante,
ma restando in vita dovrò guerreggiare contro tutti coloro
/ che finsero di esserti amici, per pugnalarti meglio alle
spalle o passare insieme alla tua veloce macchina azzurra / sul
tuo corpo.