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La carta di Firenze
Ci è venuto in mente di fare la Carta di Firenze perché
parta un nuovo Rinascimento da questa meravigliosa città,
di questi “maremma maiala” che parlano... “maremma
maiala”. La Carta di Firenze: se guardate, ognuno di questi
punti è fantastico perché sono esattamente, ma è
un caso, al contrario di quello che oggi presenta il governo italiano.
Il contrario esatto, ogni punto. E' pazzesco. Ma è un caso!
Questi sono punti di buonsenso e oggi il buonsenso è rivoluzionario.
Parli di risparmio e ti chiedono se sei pazzo! Ti dicono: “Come
risparmio? Il debito... devi consumare!”. Confondono consumo
con sviluppo, sono gente di 70, 80 anni con una prostata gonfia
che per farsi una trombata si fanno siringhe di papaverina direttamente
sull'uccello! Sono i puttanieri... la strategia del puttaniere è
al governo: nani, ballerine, c'è di tutto... ruffiani, infiltrati.Credo
che l'abbiate capito tutti, è un governo illegale, anticostituzionale,
eletto senza voto di preferenza. Una finta dell'opposizione... PD,
PDL, Pdmenoelle...
Fra due anni... io ho sempre fatto delle previsioni e non era difficile
non azzeccare: fra due anni guarderemo indietro, due anni al massimo,
e penseremo a questi di oggi e ci chiederemo: “Ma come è
potuto succedere???”.
Guardate i punti: noi proponiamo l'acqua pubblica. L'acqua di proprietà
pubblica: guardate quello che ha fatto il governo di sinistra e
quello di destra. L'hanno privatizzata in quasi tutta l'Italia.L'acqua
deve rimanere pubblica. Che non deve andare in mano a una spa l'ha
capito anche Ciro che ha 8 anni e tutte le mattine mi dice: “Sto
bevendo dell'acqua, è mica di una multinazionale?”
ed è preoccupato. L'acqua pubblica contro l'acqua privatizzata
di questi zombie. Impianti di depurazione obbligatori per ogni abitazione
non collegabile a un impianto: io ho messo giù dei punti
fattibili, non sono sogni, possiamo farli domani mattina! Gli impianti
di depurazione, parliamo del caso De Magistris, di soldi che arrivavano
per fare gli impianti di depurazione. Il caso Poseidon: c'erano
miliardi dell'Unione Europea per la Calabria e la Sicilia e sono
spariti, non li hanno fatti! Noi vogliamo che ognuno abbia un impianto
di depurazione se non è collegato alla fogna principale,
con degli aiuti comunali.
Espansione del verde urbano: è la legge di due o tre giorni
fa. Ieri, il nano coi capelli d'asfalto... qui bisogna... qua ci
infondono ottimismo, ottimismo... è vero! Facciamo così,
facciamo la satira al contrario: non dobbiamo aggravare, la situazione
è grave ma noi dobbiamo essere ottimisti, non catastrofisti!
L'Italia non va così male! Berlusconi è una persona
perbene! Gasparri è intelligente! Napolitano è sveglio!
La satira al contrario...
Pensate, è di questi giorni l'ampliamento... siamo i primi
produttori pro capite di cemento del mondo, il doppio degli americani,
il triplo dei tedeschi, quando i grandi architetti tipo Renzo Piano,
che io conosco benissimo, dicono che oggi le città vanno
implose, non esplose verso le periferie creando degli slum... Implodere
significa fare un cerchio nel centro della città e ricostruire,
buttare giù quello che non serve dentro i centri e riproporre
cose al servizio dei cittadini.
Solo che questi dementi di sindaci hanno giocato al casinò,
hanno fatto i croupier, hanno giocato in borsa, comprato hedge fund,
derivati, cose che non sapevano cosa fossero invece di amministrare
i soldi della gente.
Ed è chiaro che adesso non hanno una lira, devono cercare
soldi. Come? Svendendo il territorio dei cittadini, proponendo ponti
improbabili... cose tutte improbabili che non stanno in piedi per
avere subito i soldi. Con le liste, se entreremo, basterà
uno di voi che entra in comune e questo giochino glielo rompiamo
sul nascere! Espansione del verde. Asili o centrali nucleari? Espansione
del verde, controtendenza di questo governo che invece vuole cementificare.
Concessioni di licenze edilizie solo per demolizione e ricostruzione,
quello che vi dicevo adesso. Quello che dicono i grandi architetti,
guardate nei centri: ci sono da fare cose memorabili, da ristrutturare
caserme, edifici pubblici, fare delle cose meravigliose dentro la
città.
Piano di trasporti pubblici non inquinanti e piste ciclabili: mi
sembra doveroso che dobbiamo cominciare a capire che la macchina
è morta! Mi dispiace, l'abbiamo amata tutti l'automobile,
è già finita! E' finita da dieci anni, non adesso.
E' finita e si sovvenziona una cosa che è finita. La FIAT
deve mettersi a fare opere di mobilità diversa: la mobilità
del futuro non apparterrà più all'automobile. La mobilità
del futuro è stare più fermi possibili, cioè
muoversi solo quando uno va in vacanza, per piacere. Io non devo
andare a lavorare a cinquanta km con l'automobile. Io non devo andare
a lavorare a 50 km in un ufficio perché l'ufficio viene a
casa mia, in una città che noi pensiamo. Col telelavoro,
con le connessioni. Copiando la Germania, copiando Seoul!
Il traffico nelle grandi metropoli lo gestiscono coi GPS, c'è
una centrale operativa di dieci ragazzi messi lì e controllano
un traffico di 12 milioni di abitanti. Come? Ogni mezzo pubblico
ha un GPS collegato con la sede e fanno arrivare più treni
dove servono, più metropolitane dove servono, più
autobus dove servono. Se c'è una partita in centro, allo
stadio, fanno affluire più taxi. Sono collegati.
La rete è il futuro della democrazia dal basso, dei trasporti,
di qualsiasi cosa. E' la democrazia che viene fuori dal basso: io
voglio che le persone come voi si occupino di queste cose. Siete
voi che dovete applicare queste cose. In Westfalia hanno ridotto
di tre quarti il traffico senza fare assolutamente cemento. Non
hanno fatto strade: hanno fatto un algoritmo costato quindici euro
ogni mille abitanti: hanno messo quattro persone dentro un'automobile
per andare a lavorare, ma non servirà neanche più
quello. Noi parliamo di sistemi di mobilità che vanno a integrarsi:
il tram con l'autobus, forse anche l'automobile e la bicicletta.
L'automobile non può più avere un posto di prestigio
per la nostra mobilità: l'automobile sta ai margini, ci sposteremo
in altri modi, a piedi, in bicicletta, sulle mani... volando! Il
teletrasporto! Piano di mobilità dei disabili. Forse non
è un problema che vi tocca, a me ha sempre toccato da vicino.
A volte le barriere architettoniche...è questo che mi fa
incazzare: la barriera architettonica a volte è due centimetri.
A volte bisogna pensarci prima, perché una città che
rende impossibile lo spostamento di un disabile non è una
città civile.
La connettività gratuita: guardate se non siamo in controtendenza.
La legge Pisanu: con una legge da disgraziati per l'antiterrorismo
proibisce il wifi. Tu non ti puoi collegare perché dovresti,
se ti colleghi, dare la carta d'identità per una legge antiterrorismo.
Come se sulla carta d'identità ci fosse scritto: TERRORISTA.
Eccolo, l'abbiamo preso!
Questa è gente di settant'anni con la prostata grossa così
e il catetere, non sanno neanche cosa sia un wifi. In tutte le città
del mondo, vai nei centri e ti colleghi. Se entrerete in comune
voglio che portiate avanti questo discorso: la connessione libera
e gratuita per i cittadini, poi pagherai i servizi. Dobbiamo avere
una carta digitale: non me ne faccio niente della carta d'identità,
voglio una carta digitale: quando nasco io nasco con la mia email!
Al contrario: creazione di punti pubblici di telelavoro. Andare
avanti: noi siamo ai margini, insieme ai polacchi, stiamo regredendo
come accessi a internet. Voi pensate che un piccolo imprenditore
che deve lavorare in Italia, rispetto alla Francia, paga tre volte
la banda. La stessa banda. Se deve spedire un pacco con la posta
italiana paga il doppio che con le poste francesi. Se tu spedisci
un pacco in Francia, vai in rete e segui dov'è, dove va il
tuo pacco. La gente può seguirsi le proprie cose senza intermediari.
Provate a spedire un pacco alle Poste Italiane, e telefonare: “E'
mica lì il pacco?” “Un attimo... che colore era?
Luigi!!! - questo è il wifi italiano – Luigi!!! Hai
visto un pacco???”.Siamo barbari! Barbari!
Rifiuti zero: dovremmo parlarne ore. Rifiuti zero è la strategia
vincente, quello di cui parla Obama, di cui parla Schwarzenegger.
Schwarzenegger sta dicendo che non investirà un centesimo
di dollaro nelle infrastrutture. La quarta potenza del mondo, la
California.
Adesso hanno altri problemi, il problema di far sopravvivere le
famiglie. Le famiglie devono sopravvivere, come qua. Qui non abbiamo
ancora metabolizzato quello che sta per arrivare e investono su
cose incredibili. Rifiuti zero è la strategia vincente perché
quando c'è un rifiuto c'è un errore, lo sappiamo tutti.
Sono i nostri discorsi di cinque anni: c'è un errore di costruzione,
nel design. Non si può più creare qualcosa che diventi
un rifiuto, deve essere una materia prima per un'altra lavorazione,
infatti si chiamano materie prime secondarie. Vedelago: un'imprenditrice
di Vedelago vicino a Treviso ha un sistema che riesce a riciclare
l'immondizia di cento comuni al 100%: li separa e li vende come
materia prima e quello che rimane l'impasta e diventano materiali
per l'edilizia.
Signori, un piccolo consigliere di 27 anni, che lavorava in una
pizzeria, un tecnico informatico è riuscito a entrare come
consigliere a Treviso. E' un comune importante, Treviso. Da quando
è lì dentro, poi magari è qui e ve ne parlerà,
se li sta portando dietro tutti: prima gli han fatto una battaglia,
adesso lui pone le idee, fa dei social network con Skype. Non sapevano
neanche cosa fosse: il cittadino si collega in una chat su Skype
e arriva direttamente al tecnico che gli risolve il problema stando
a casa sua e non deve prendere la macchina e andare in comune. E'
riuscito a collegare 98 scuole per fare il riciclo dell'immondizia
delle scuole coi bambini che seguono, a costo zero per il comune
e a costo zero per le scuole. Sono cose che stanno facendo, che
fanno dei ragazzi di 27 anni come voi. Rifiuti zero significa costruire
in un altro modo: abbiamo una grandissima occasione, enorme e cioè
questa debacle finanziaria ed economica.
Questo sistema della crescita, del produrre sempre di più
cose che non servono ha prodotto delle persone che non servono.
Siamo pieni di persone che non servono, allora bisogna sedersi lì
e ripensare tutto: da come si produce un bicchiere, una bottiglia,
un televisore. Da come si producono i servizi. Produrre per i servizi!Non
ho bisogno di caldaie o frigoriferi, ho bisogno di freddo e di tepore,
allora ci saranno degli imprenditori che non mi venderanno una caldaia
o un frigorifero, mi daranno il servizio della caldaia e il servizio
del frigorifero. Non ci saranno più rifiuti o saranno ridimensionati
al massimo. Le società che vengono da te ti fanno risparmiare
sull'energia e il tuo risparmio è il loro guadagno!
Rifare le case, ripensare alla casa! La macchina è morta
e sulla macchina c'è una tecnologia straordinaria, col GPS,
tutta elettronica, 5 anni di garanzia. La casa ha una tecnologia
di ottant'anni fa! Bisogna ripensare alla casa che può diventare
una fabbrica di energia: fare rete per l'energia.
Sviluppo delle fonti rinnovabili. Almeno i comuni dovrebbero mettere
su i loro insediamenti. Ci sono gli eolici: noi non abbiamo bisogno
di una centrale nucleare che produce un milione di watt, abbiamo
bisogno di un milione di cittadini che producono un watt a testa!
Rovesciare i concetti... ma queste cose le rubo a voi, voi siete
peggio di me!!! Efficienza energetica: l'efficienza, fattore 10.
Si può fare domani mattina una qualsiasi cosa con la doppia
efficienza e consumando la metà di energia e di materiali.
La metà, domani mattina! Ci sono materiali che si riutilizzano
come il belland che è una specie di polimero che si scioglie
in acqua tiepida, si fa la stessa cosa.
Si possono fare delle cose meravigliose, basta avere la conoscenza,
e oggi la conoscenza ce l'abbiamo solo attraverso la Rete, perché
questa gente qua è finita e lo sanno! Ci guardano stupiti
perché sanno che chiudono i giornali, chiudono le televisioni.
La pubblicità se ne sta andando, il digitale terrestre è
morto! E' nato morto!
Ora si stanno accorgendo che c'è un popolo della rete, adesso
se ne accorgono! Siamo milioni e adesso un articolo su un giornale
che dice: “bisognerebbe tener presente queste persone che
parlano di questo ambiente...”. Sarà la svolta epocale,
questa crisi darà un impulso straordinario, ci verranno tutti
dietro. Le nostre idee le ruberanno loro e diranno che sono loro
ad averle avute. La fine nostra è questa: scomparire! Ma
che vincano le idee!
Un altro punto: favorire le produzioni locali. La filiera corta,
non trasporti per far arrivare camion con merci da mille km. E'
finita! E' finita, filiere corte, produzioni locali! A Manhattan
ci sono 17.000 orti in comune, sui grattacieli, dove c'erano i centri
fitness. Fanno gli orti, i maghi di Wall Street con le valigette
in cui avevano gli lo portano i carciofi e l'insalata indivia!La
battaglia del cibo, l a battaglia della terra: sta succedendo questo.
La Thailandia, il più grande esportatore di riso, si tiene
il riso. La Cina, che consuma 510 milioni di tonnellate di cereali,
ne produce 500 milioni e ne deve importare 10 milioni. Dove va?
In Africa, compra la terra e ci coltiva i cereali per i cinesi!
L'Egitto sta comprando terreno in Ucraina per coltivare il cibo
per gli egiziani, non per gli ucraini! In Madagascar c'è
una guerra civile perché un'azienda coreana ha comprato metà
Madagascar per coltivarci il cibo per i coreani, non per i malgasci.
Ecco cosa sta succedendo nel mondo, e allora dobbiamo pararci un
po' il culo, come poter sopravvivere. Non siamo abituati alla miseria
che ci sta per capitare addosso. Bisogna prepararci filosoficamente
a una miseria che forse ci farà bene!"
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